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I numeri che appaiono nel “Report 2022” dell’Ospedale di Nyahururu ci riempiono di soddisfazione e indicano quanto sia stato importante realizzare e allestire quella realtà in un’area dove l’assistenza medica era assente.
Il costante contatto con mons. Paiaro, il direttore generale don Waititu, con il presidente e il dott. Francesco Meduri si è approfondito negli anni.
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2021. Il nostro impegno continua. Inviato nuovo materiale elettromedicale.
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La prestigiosa rivista della CEI e delle Pontificie Opere Missionarie dedica un ampio servizio a firma di Chiara Pellicci, sul nostro impegno per l’Ospedale di Nyahururu.
Qualche passo:“Una piccola associazione, un grande progetto.”
“In Kenya, nella diocesi di Nyahururu, un ospedale voluto dal vescovo Paiaro è diventato punto di riferimento per l’intera popolazione dell’area, che conta 670mila abitanti, la maggioranza dei quali bisognosa di ogni necessità. A rimboccarsi le maniche per assicurare l’attività del nosocomio, è la Fraternità Missionaria, piccola associazione padovana di volontari che hanno la missione nel cuore.”
«Contribuire alla realizzazione e all’espansione dell’ospedale di Nyahururu – dice Sergio Mirandola, presidente di Fraternità Missionaria ODV – è stata, ed è tuttora, una grande sfida per noi….. La nostra è una piccola associazione di volontariato e solidarietà, che conta oltre 300 soci desiderosi di aiutare i missionari nei diversi luoghi. Prendendoci in carico questo progetto, abbiamo fatto un salto di qualità.”
Scarica l’Articolo completo – Novembre 2020
Tags: Nyahururu, ospedale, paiaro, Popoli e missione
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Nel breve report video dei nostri due volontari dott. Meduri e sign. Schiavon, la sala operatoria e sala parto sono finalmente operative. Grazie all’impegno e alla dedizione dei volontari, una piccola associazione come la nostra raggiunge un grande obiettivo.
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Continua il nostro impegno per l’Ospedale. Completato un altro container con letti, armadi, comodini, pavimentazione per corsie, più un ecografo, un elettrocardiografo e strumentazione varia.
Il 13 febbraio partiranno i nostri volontari dott. Francesco Meduri, chirurgo, e Fernando Schiavon, tecnico specializzato in apparecchiature elettromedicali. La loro presenza in loco è attesa con ansia perché decisiva per dare un avvio alle più importanti e delicate funzioni dell’Ospedale.
Li accompagna il nostro sostegno e l’augurio di tutti noi, ma soprattutto il nostro grazie e il grazie di quanti vanno a soccorrere.
Grazie a voi e a tutti quelli che collaborano alla realizzazione di questo importante progetto. -
Il “Centro salute” di Nyahururu è stato riconosciuto ufficialmente dal governo come ”Ospedale”. Proseguono i lavori di completamento della struttura sotto la direzione del geom. Padoan, progettista, mentre sono state spedite e altre sono in corso di spedizione le attrezzature elettromedicali per l’allestimento della sala operatoria. Un grande impegno affrontato grazie alla preziosa collaborazione del dott. Francesco Meduri, chirurgo, del sign. Fernando Schiavon tecnico degli strumenti di anestesia e monitoraggio, dall’ing. Sergio Mirandola, presidente, che ha seguito e coordinato il progetto in tutte le sue fasi, e di quanti hanno collaborato al progetto.
Un grande sfida per un’organizzazione piccola come la nostra. Ce l’abbiamo fatta grazie a tutti. La sfida continua.
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Sono in fase di spedizione per l’Ospedale di Nyahururu apparecchiature medicali acquistate grazie al lascito del Sign. Novellati Milano per un valore di euro 41.148. A queste si aggiungono altre apparecchiature medicali e attrezzature varie necessarie per la logistica e il funzionamento della struttura. Tutte ricevute in donazione da alcuni soci e da ditte. Altre sono provenienti dagli ospedali della Regione Veneto.
Una importante fornitura che va ad aggiungersi a quelle precedenti con l’obiettivo di rendere operative la sala operatoria e la sala parto. L’allestimento di una sala operatoria di per sè complesso e difficile, è reso ancor più difficile per il contesto in cui si trova.
Tanto resta ancora da fare, l’impegno è grande: economico, logistico, organizzativo, che potrà realizzarsi solo con la solidarietà e l’aiuto di tutti.
Grazie a quanti finora hanno dato il loro aiuto personale, finanziario; grazie ai soci, ai volontari, a quanti hanno contribuito concretamente a questo progetto. Salvare tante vite, è il premio più alto. -
In Kenya, la mancanza di assistenza sanitaria, in particolare alla lotta all’AIDS, all’aiuto ai bambini ed agli anziani, richiedeva la realizzazione di una struttura ospedaliera adatta a servire, con altre già esistenti, una popolazione di circa 650.000 abitanti.
Un progetto ambizioso per il notevole sforzo economico, logistico ed organizzativo. Ma con la solidarietà di molti è diventato possibile: ed ora è realtà.
Grazie a quelli che hanno contribuito a sostenere questa iniziativa; grazie a quelli che col loro contributo ci aiuteranno a completarla, perché molto rimane ancora da fare.
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