Sono in fase di spedizione per l’Ospedale di Nyahururu apparecchiature medicali acquistate grazie al lascito del Sign. Novellati Milano per un valore di euro 41.148. A queste si aggiungono altre apparecchiature medicali e attrezzature varie necessarie per la logistica e il funzionamento della struttura. Tutte ricevute in donazione da alcuni soci e da ditte. Altre sono provenienti dagli ospedali della Regione Veneto.
Una importante fornitura che va ad aggiungersi a quelle precedenti con l’obiettivo di rendere operative la sala operatoria e la sala parto. L’allestimento di una sala operatoria di per sè complesso e difficile, è reso ancor più difficile per il contesto in cui si trova.
Tanto resta ancora da fare, l’impegno è grande: economico, logistico, organizzativo, che potrà realizzarsi solo con la solidarietà e l’aiuto di tutti.
Grazie a quanti finora hanno dato il loro aiuto personale, finanziario; grazie ai soci, ai volontari, a quanti hanno contribuito concretamente a questo progetto. Salvare tante vite, è il premio più alto.
-
-
In Kenya, la mancanza di assistenza sanitaria, in particolare alla lotta all’AIDS, all’aiuto ai bambini ed agli anziani, richiedeva la realizzazione di una struttura ospedaliera adatta a servire, con altre già esistenti, una popolazione di circa 650.000 abitanti.
Un progetto ambizioso per il notevole sforzo economico, logistico ed organizzativo. Ma con la solidarietà di molti è diventato possibile: ed ora è realtà.
Grazie a quelli che hanno contribuito a sostenere questa iniziativa; grazie a quelli che col loro contributo ci aiuteranno a completarla, perché molto rimane ancora da fare. -
“…abbiamo acquistato il generatore: l’ammontare e’ quello ricevuto da Caritas S.Antonio …” Così scrive il 5 Marzo Mons. Paiaro.
Strumento indispensabile di importanza prioritaria individuato dai nostri volontari per rendere operativa la sala operatoria è il gruppo elettrogeno di continuità di 150 KVA. Un progetto la cui importanza non è sfuggita alla Caritas Antoniana che sta seguendo con attenzione e interesse la realizzazione e il completamento dell’Ospedale e che ha direttamente finanziato l’acquisto del gruppo elettrogeno per Euro 25.160,00.
Grazie a Caritas Antoniana, Mons. Paiaro può dire che è stato compiuto un passo importante e decisivo per il completamento della sala operatoria.Tags: gruppo elettrogeno, Nyahururu, ospedale, paiaro
-
Due strumenti indispensabili per l’allestimento della sala operatoria ci sono stati assegnati dalla regione Veneto e, imballati dai nostri soci, sono in fase di spedizione per Nyahururu. Un altro passo che ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo di rendere funzionante la sala operatoria. Grazie ai tanti piccoli passi, ma tutti egualmente importanti e interdipendenti, potremo vedere realizzato il grande progetto
Tags: aspiratore, Nyahururu, ospedale, tavolo operatorio
-
Innumerevoli sono le necessità per avviare un Ospedale, specie in quelle zone disagiate dove manca tutto. Anche procurare un pasto agli ammalati è un problema che va affrontato. Un grande contributo per la sua soluzione è stato dato dalla UNOX di Cadoneghe che ha donato un forno elettrico.
Grazie a questa azienda, specializzata nella produzione di forni per grandi comunità, la preparazione di pasti per i degenti potrà cominciare. Un altro importante traguardo è stato raggiunto.
Un ringraziamento ai titolari ing. Franzolin, da parte nostra e da parte del Vescovo Paiaro, che ha voluto il progetto Ospedale. -
Dicembre 2014
Individuare le priorità per organizzare e rendere operativa la sala operatoria dell’Ospedale di Nyahururu. Questa la mission dei nostri 3 volontari appena rientrati: il dott. Franco Meduri, chirurgo; Ferdinando Schiavon, tecnico di apparecchiature elettro-medicali; geom. Giacomo Padoan, direttore lavori. Nell’incontro tra il consiglio direttivo e i volontari che hanno toccato con mano le problematiche della realizzazione, è stato individuato come primo obiettivo l’acquisto di un gruppo elettrogeno di 150 KW, premessa indispensabile per provvedere poi all’acquisto e al funzionamento delle attrezzature elettromedicali necessarie. In questa direzione l’associazione si sta impegnando per una raccolta di fondi.
Un grande impegno organizzativo, che ci vede confrontati ogni giorno con nuove difficoltà da superare. Un impegno finanziario crescente che ha bisogno della solidarietà e dell’aiuto concreto: solo con la sensibilità di molti il nostro progetto potrà realizzarsi.
-
Verificare la logistica e quanto necessita per approntare l’allestimento della sala operatoria, è la mission per cui sono partiti il dott. Franco Meduri, chirurgo, Ferdinando Schiavon, tecnico di apparecchiature medicali e il geom. Giacomo Padoan, direttore lavori. Li raggiungerà un container con: un ecografo acquistato con parte del lascito Novellati, un ecotomografo avuto dalla Regione Veneto, un microscopio donato dal dott. Franco Meduri, ferri chirurgici donati dal prof. Domenico Bottecchia.
A piccoli passi, ma con costanza il nostro progetto si sta realizzando.Tags: Bottecchia, kenya, lascito Novellati, Meduri, Nyahururu, ospedale, Padoan, Schiavon
-
Evitare che le donne partoriscano nelle loro capanne senza un minimo di sicurezza e di igiene, dare il servizio di una chirurgia d’urgenza: due obiettivi da realizzare in una zona dove la sanità è assente.
Il Set per sala operatoria, comprendente apparecchi per radiografia, ecografia, lampada scialitica, ferri chirurgici, dispositivi per la produzione di varechina, ecc., è in fase di spedizione e arriverà a destino fra circa un mese.
Ma non basta. Occorre formare in loco il personale che dovrà condurre l’ospedale e usare le attrezzature: i medici, l’ostetrica, le infermiere, i tecnici addetti alle attrezzature, il personale addetto alla manutenzione del complesso.
E’ in fase di completamento il piano terra, con tutti i servizi: la cucina, le finestre, l’impianto di aria condizionata, l’impianto di ossigeno, l’acqua calda e fredda, il generatore di corrente, i letti, le lenzuola, ecc.
Il progetto, fortemente voluto da Mons. Luigi Paiaro, richiede un notevole sforzo economico, logistico e organizzativo, ma che diventa possibile solo con la solidarietà.
Serve un atto concreto di solidarietà, serve l’indispensabile apporto di volontari che diano la propria disponibilità, ciascuno secondo le proprie competenze.
Grazie a chi si è adoperato finora: al dott. Franco Meduri per l’allestimento della sala operatoria, a chi si è interessato per il materiale ospedaliero.
Grazie a chi si è reso disponibile ad andare in loco per la formazione del personale: il dott. Meduri, chirurgo, la dott.ssa Sibilla Boldrin con il fidanzato Gianmarco, anestesisti, Fernando Schiavon per i tecnici addetti al materiale sanitario.
Grazie ai donatori, grazie al Sign. Mario Novellati di Milano, deceduto, che ha disposto che il 40 % risultante dalla vendita del suo appartamento venga devoluto a Fraternità Missionaria per l’Ospedale e i bambini del Kenya: un concreto atto di sensibilità.Cerchiamo l’aiuto di tutti perché il cammino è ancora lungo e l’impegno è immane.
Recent Comments