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Effettuato un intervento salvavita sotto la supervisione del dott. Meduri. Dopo il controllo e la verifica della strumentazione della sala operatoria da parte del dott. Francesco Meduri e di Fernando Schiavon, sono entrati nel vivo gli interventi operatori.
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Continua il nostro impegno per l’Ospedale. Completato un altro container con letti, armadi, comodini, pavimentazione per corsie, più un ecografo, un elettrocardiografo e strumentazione varia.
Il 13 febbraio partiranno i nostri volontari dott. Francesco Meduri, chirurgo, e Fernando Schiavon, tecnico specializzato in apparecchiature elettromedicali. La loro presenza in loco è attesa con ansia perché decisiva per dare un avvio alle più importanti e delicate funzioni dell’Ospedale.
Li accompagna il nostro sostegno e l’augurio di tutti noi, ma soprattutto il nostro grazie e il grazie di quanti vanno a soccorrere.
Grazie a voi e a tutti quelli che collaborano alla realizzazione di questo importante progetto. -
Una Cheryl Porter straordinaria e l’orchestra Brenta hanno entusiasmato e coinvolto il numeroso pubblico. E’stata un’occasione per ricordare Dario e far conoscere i nostri progetti a un’ampia platea.
Il ricavato della serata sarà devoluto all’acquisto di attrezzature per l’Ospedale di Nyahururu.
Grazie a quanti, sponsor, pubbliche istituzioni, volontari, si sono adoperati per realizzare l’evento. -
La lunga attesa degli abitanti di Nyahururu, la speranza di 650.000 abitanti sta diventando realtà, come ci riporta in questo messaggio Sr Mokua. L’Ospedale sta muovendo i primi passi.
“Grazie al Vostro aiuto abbiamo aperto nel Settembre 2016 il reparto di radiologia e abbiamo offerto servizi radiologici e ultrasuoni a 554 pazienti.
Nel marzo 2017 abbiamo aperto il reparto ricoveri con 24 letti: finora bbiamo curato 64 pazienti comprese donne in gravidanza…
Desideriamo continuare a crescere e chiediamo umilmente che il Vostro aiuto continui perchè abbiamo bisogno urgente di attrezzature medicali, sopratutto di.…”
Grazie per la vostra generosità
Sr.Eunice Mokua
N.O INCHARGE BENEDICT XVI HOSPITALLa lista delle richieste che quì non abbiamo riportato è ancora lunga.
Solo grazie al tuo aiuto possiamo curare questi bambini che possono contare sul nostro Ospedale, sul tuo Ospedale, perchè senza il tuo aiuto non ci saremmo mai arrivati.Grazie per quello che potrai fare: Dona ora.
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L’alta mortalità di bambini in Ciad per la malnutrizione è un problema diffuso. Dal 2012 l’Ospedale “Nostra Signora degli Angeli” a N’jamena retto dalla dott.ssa suor Emilenne, si prende cura dei bambini malnutriti: nel 2016 ne sono stati accolti e curati 2.371, e il numero è in costante crescita, perché la fama di questo Ospedale ha superato i confini di sua competenza. Nella prima foto il bambino malnutrito con stenosi al piloro, nella seconda, il bambino un mese dopo l’intervento.
Non solo lotta alla mortalità delle mamme, ma anche impegno per l’assistenza neonatale, per la cura dei bambini, per la lotta alla malaria e a molte altre malattie.
L’assistenza ai malati senza distinzione di razza, etnia o religione fa accorrere pazienti da oltre 150 km.
In Ciad, la precarietà delle cure, le strutture tecniche insufficienti e la mancanza di risorse umane sono la causa di alta mortalità.
L’impegno di suor Emilenne e di tutto lo staff richiede un grande sforzo di risorse umane, finanziarie e materiali. E suor Emilenne chiede aiuto. Unisciti a noi per aiutarla: anche tu puoi salvare un bambino.
Per conoscere di più, scarica il Report 2016 sull’Ospedale .pdfTags: ciad, manutrizione, ospedale, suor Emilenne
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Il “Centro salute” di Nyahururu è stato riconosciuto ufficialmente dal governo come ”Ospedale”. Proseguono i lavori di completamento della struttura sotto la direzione del geom. Padoan, progettista, mentre sono state spedite e altre sono in corso di spedizione le attrezzature elettromedicali per l’allestimento della sala operatoria. Un grande impegno affrontato grazie alla preziosa collaborazione del dott. Francesco Meduri, chirurgo, del sign. Fernando Schiavon tecnico degli strumenti di anestesia e monitoraggio, dall’ing. Sergio Mirandola, presidente, che ha seguito e coordinato il progetto in tutte le sue fasi, e di quanti hanno collaborato al progetto.
Un grande sfida per un’organizzazione piccola come la nostra. Ce l’abbiamo fatta grazie a tutti. La sfida continua.
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Superati finalmente gli ostacoli burocratici e doganali, il container completo di materiale sanitario ed elettromedicale è partito per l’Ospedale di Nyahururu. Una lunga lista di materiale raccolto e acquistato grazie ai donatori, che contribuirà a rendere operativo l’Ospedale. Grazie ai volontari che hanno prestato la propria opera per portare a buon fine l’operazione. Guarda la lista Materiale inviato 4 mag 2016
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In data 12 ottobre 2015 la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo ci comunica che “ ha destinato la somma di complessivi euro 100.000 per l’acquisto di attrezzature medico-chirurgiche ed elettromedicali per l’Ospedale Benedict XVI in Kenya. ..…in uno specifico programma di interventi in grado di offrire una concreta risposta ai problemi che affliggono le popolazioni del Terzo Mondo, anche in collaborazione con organizzazioni umanitarie presenti nel nostro territorio.”
Una grande sensibilità che si accompagna a una risposta concreta al nostro progetto per l’approntamento della sala operatoria e sala parto. Progetto che per la sua complessità e alta specializzazione tecnico-medicale si avvale della competenza e professionalità del dott. Francesco Meduri, chirurgo, nostro socio e di due medici volontari del CUAMM, prof. Giannino Busato e prof. Maurizio Mazzoleni.
Il grazie più profondo alla Fondazione e a tutti i collaboratori che ci aiutano a realizzare questo grande progetto, verrà dai sorrisi, dai volti di quei bambini, di quelle mamme, che tutti costoro hanno contribuito a salvare.Tags: Cuamm, Fondazione cassa Risparmio Padova, kenya, Nyahururu, ospedale
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