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Un bagno di folla: così si può rappresentare l’evento di sabato 4 maggio.
Le foto dell’evento raccontano di una partecipazione corale, di momenti di amicizia, di gioia e di fraternità, che ci ha fatto sentire tutti più vicini.
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Inaugurazione memoriale SABATO 4 MAGGIO ORE 11
Area verde Via Vecellio- Cadoneghe -
“Sono Sr. Nadia della comunità missionaria di Ndithini, Kenya, e desidero partecipare all’inaugurazione del memoriale a Dario, uomo caritatevole che ha sentito la chiamata missionaria. Era una persona buona che intravedeva i problemi di noi missionari ed era pronto a chiedere aiuto per poi mettere nella nostra bisaccia il suo raccolto.
Quando l’ho conosciuto, agli inizi della mia missione e vivevo in una povertà estrema, lui ha risposto aiutandoci a costruire un dormitorio e a comprare il cibo per i bimbi orfani e ammalati di AIDS che bussavano alla nostra porta.
In lui ho trovato un uomo che dava tutto per innalzare dalla povertà il povero e l’abbandonato.
Avrei desiderato essere presente all’inaugurazione in sua memoria, ma trovandomi in Kenya non potrò essere alla festa, ma a Dario devo dire: “ Un grande grazie”. Lui ha ascoltato il mio grido di sofferenza, mi ha asciugato le lacrime quando non sapevo a chi rivolgermi e mi ha donato tanta speranza.”
Spero che la sua associazione continui sulle sue orme.
Grazie presidente di questa memoria in onore al grande uomo che ha combattuto per portare avanti l’associazione di fraternità.
Con affetto e stima,
Sr Nadia Monetti – Ndithini 8-04-2024 ”
—————————————Un toccante ricordo di Dario, un ricordo che viene dal cuore e che ci coinvolge e ci fa riflettere. Ascoltare il “grido di sofferenza” è una grande missione che dobbiamo tutti sentire e vivere.
Mosè PagninInaugurazione memoriale SABATO 4 MAGGIO ORE 11
Area verde Via Vecellio- CadonegheTags: dario, kenya, monumento, mremoriale, Sr. Nadia
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L’inaugurazione del memoriale a Dario e ai volontari non poteva non suscitare in p. Franco i ricordi delle vicissitudini e delle battaglie condotte assieme.
“Carissimi,
Grazie della bellissima notizia. Non potendo essere fisicamente presente in quella data, vi assicuro che il mio spirito sarà con voi.
Infatti Dario, da amico di infanzia, mi ha poi accompagnato lungo tutto il mio cammino.
É senz’altro la persona che mi ha appoggiato col più grande calore di un’amicizia efficace che non si ferma alle parole.
Innumeri i progetti finanziati dal suo accanimento per trovare soluzioni ai problemi.
Ricordo in particolare la realizzazione del dispositivo per produrre varechina, che mi ha permesso di salvare la popolazione di Mongo da un’improvvisa ondata di colera.
In verità avevo tentato di rifiutare il progetto perché preso da altri impegni. Insisté talmente che accettai. Forse fu un angelo a rivelargli?
Ebbene senza quel dispositivo avremmo avuto migliaia di morti poiché né la pubblica sanità né le ONG erano preparate a quello choc.
Furono i nostri impianti, costruiti da Giorgio Ferro e collocati in tutti dispensari e scuole che bloccarono il flagello sul nascere. Come è stato riconosciuto anche dalla massima autorità civile locale.
Grazie Dario, continua a darci una mano.
p. Franco”
——————————————————–“Dario sorridente in piedi sul bordo del pozzo… l’acqua che scorre…le facce dei ragazzini incuriositi… E’ una bella immagine che fissa un momento di bene e di fraternità.
Dario, missionario laico, amico dei poveri e dei più deboli è contento in un luogo che è permeato da una profonda valenza simbolica: il pozzo.
Nel meditare sul memoriale che potesse ricordare l’opera di Dario è venuto spontaneo pensare al pozzo. Ed ecco che l’idea si materializza con una “margella” costituita da 24 conci in pietra, che rappresentano lo scorrere del tempo, e con una struttura metallica in elevazione curvilinea e convergente che ne definisce la forma costitutiva.
La struttura rappresenta una spiga di frumento simbolo di operosità e di abbondanza e della vocazione di Dario per la formazione agraria dei giovani nei paesi sottosviluppati. “E’ quanto scrivono nella presentazione del progetto l’architetto Nicola Visentini e l’architetto Viorel Oprea che hanno saputo così ben rappresentare in maniera artistica l’impegno di Dario a futura memoria.
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Le sue foto ci raccontano la realtà che incontrava e che lo colpiva. Gli sguardi supplichevoli dei bambini che Dario trovava in quei luoghi sperduti, erano il suo stimolo, il loro sorriso la sua ragione di vita.
Per loro cercava l’acqua potabile, costruiva la scuola, organizzava le cure mediche, insegnava a procurarsi il cibo.
Sempre in prima persona, tra mille difficoltà e imprevisti. Andava anche se all’epoca non esistevano comunicazioni sia stradali che telefoniche e le condizioni di vita in loco erano al limite della sopravvivenza.
Più di una volta per arrivare ai villaggi si orientava con le stelle, ma tornava felice dai suoi viaggi.
Meglio di tutti conosceva quella realtà e per realizzare quei progetti che riteneva necessari ha fondato la nostra associazione.
Ha lasciato un segno di sé in quel mondo che tanto amava, ma anche tra di noi.
Il suo progetto continua.Mosè Pagnin
Ti aspettiamo SABATO 4 MAGGIO ORE 11
in via Vecellio – di fronte Scuola Falcone Borsellino – Bragni – Cadoneghe -
Riconoscimento alla memoria di Dario Bedin e dei volontari.
“Non solo un memoriale a Dario, ma un simbolo al suo impegno per il Sud del Mondo e a quello di tutti i volontari che operano in aiuto ai più deboli.
Ricordare per riflettere, perché quanto fatto non sia dimenticato: senza memoria non c’è futuro.
La forma circolare ricorda la costruzione di pozzi per avere acqua pura, fonte di vita.
Le spighe rappresentano l’aiuto a raggiungere l’autosufficienza alimentare.
A te meditare quanto sia meritevole dare sostegno a chi è nel bisogno.
Comune di Cadoneghe
Associazione Fraternità Missionaria ODV “(Testo della targa alla base del memoriale)
Dario Bedin e Fraternità Missionaria per il Sud del Mondo
Dario Bedin 1938- 2017
Fin dal 1980 è stato di aiuto ai missionari con interventi e progetti su: alimentazione, acqua potabile, sanità, educazione scolastica, formazione agraria e professionale.
Nel 1996 fonda l’Associazione Fraternità Missionaria ODV.
Ha ricevuto numerosi riconoscimenti per la sua opera missionaria.
Nel 2017 riceve alla memoria il Premio Gattamelata destinato a chi in Italia si è distinto nella solidarietà e volontariato.
L’ASSOCIAZIONE OGGIFraternità Missionaria contribuisce alla costruzione di pozzi per fornire acqua potabile, al potenziamento dell’agricoltura con la fornitura di attrezzi agricoli, con l’obiettivo di aiutare questi popoli a raggiungere l’autosufficienza alimentare
Fraternità Missionaria contribuisce alla costruzione di Scuole, di Centri di accoglienza, di Centri di formazione professionale.
L’Associazione fornisce tutela alle giovani donne del Ciad, vittime di sottomissione e di matrimoni combinati.In Kenya a Nyahururu Fraternità Missionaria ha reso operativo un Ospedale fornendo dispositivi medicali e attrezzature per la logistica.
Ha allestito sale operatorie, gabinetti scientifici, ambulatori e reparti specialistici.
L’Associazione ha contribuito alla realizzazione di un Sanatorio a Manila-Filippine, e aiuta Centri Salute in Ciad e CamerunL’Associazione oggi aiuta i missionari in:
AFRICA: Angola, Camerun, Ciad, Congo Brazzaville, Costa d’Avorio, Guinea Bissau, Kenya, Tanzania,
AMERICA LATINA: Bolivia, Brasile, Paraguay
ESTREMO ORIENTE: India, Filippine, Papua Nuova Guinea, Thailandia.Tags: dario, monumento, volontariato
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Grande attenzione da parte della stampa al “Monumento ai volontari”, “stimolo alle nuove generazioni: senza memoria non c’è futuro” ( Il Gazzettino).
Il quotidiano online “Padova oggi” e “Il Gazzettino” dedicano un ampio servizio.
Riportiamo integralmente qui di seguito l’articolo pubblicato su “Padova oggi”.https://www.padovaoggi.it/attualita/monumento-volontariato-cadoneghe-18-gennaio-2024.html Un monumento al volontariato davanti alla scuola primaria: la decisione del Comune. Sarà dedicato alla memoria di Dario Bedin, fondatore e presidente di Fraternità Missionaria: l’opera sarà un simbolo anche per celebrare e onorare l’importanza e l’attualità dell’impegno dei volontari, da porre come esempio e stimolo alle nuove generazioni perché senza memoria non c’è futuro. Verrà presto realizzato a Cadoneghe un monumento al mondo al volontariato: sarà dedicato alla memoria di Dario Bedin, fondatore e presidente di Fraternità Missionaria, e l’opera che verrà posizionata di fronte alla scuola primaria “Falcone e Borsellino” di via Vecellio a Cadoneghe sarà un simbolo anche per celebrare e onorare l’importanza e l’attualità dell’impegno dei volontari, da porre come esempio e stimolo alle nuove generazioni perché senza memoria non c’è futuro. Monumento al volontariato
La Giunta Comunale di Cadoneghe ha approvato la richiesta di contributo da parte dell’associazione Fraternità Missionaria con un importo di 20mila euro per la realizzazione del monumento. L’opera sarà dedicata al ricordo di Dario Bedin, fondatore di Fraternità Missionaria, scomparso ad agosto del 2017. «Quella che verrà realizzata è un’opera sicuramente pensata per Dario – afferma Sergio Mirandola, presidente di Fraternità – in ricordo del suo impegno e dedizione. E con Dario onoriamo tutto il mondo dei volontari che si mettono a servizio di un mondo sempre più bisognoso di aiuto. Grazie al sindaco Marco Schiesaro, al consiglio comunale, e a quanti credono e sostengono la “mission” dei volontari». Dario Bedin
Dario Bedin sentiva come una missione aiutare le popolazioni del Sud del Mondo e nel 1996 fondò l’Associazione Fraternità Missionaria, Associazione di volontariato e Solidarietà nei Paesi in via di sviluppo. Nel corso degli anni la sua opera è diventata sempre più importante e decisiva per quelle realtà coinvolgendo più persone possibili e aumentando il raggio degli aiuti. È stato Presidente di Fraternità Missionaria fino al 2014 e vicepresidente fino al 2016, finché le forze e la malattia glielo hanno consentito. Nel 2017 ha ricevuto il Premio Gattamelata dedicato alla promozione della cultura e della pratica del volontariato e della solidarietà.Cadoneghe
«Finanziare la costruzione di questa opera – commenta il vicesindaco Devis Vigolo – è il modo migliore che l’amministrazione comunale, e con noi tutta la comunità, ha per ringraziare l’instancabile e impagabile impegno e dedizione dei volontari». Aggiunge l’assessore al sociale Sara Ranzato: «Cadoneghe è una comunità solidale e ricca di volontari che con la propria passione dedicano ritagli preziosi del proprio tempo libero per gli altri, rappresentando una risorsa indispensabile per il bene comune». Conclude il sindaco Marco Schiesaro: «Grazie ai volontari di Fraternità Missionaria e al loro operato a fianco degli ultimi, in particolare alle popolazioni del Sud del Mondo: è lì che si trovano le risposte alle emigrazioni di massa. Insegniamo loro ad essere padroni del loro futuro e a non consegnarsi così a delinquenti e mercanti di schiavi del nuovo millennio».Tags: cadoneghe, dario, monumento, volontariato
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Ricordare, perché senza memoria non c’è futuro, perché quanto fatto non sia dimenticato.
Trasmettere alle nuove generazioni l’attualità dell’impegno dei volontari, creare in loro lo stimolo a mettersi al servizio dei più deboli, dei più sfortunati, e dare loro una speranza di futuro: è questo il messaggio da trasmettere.
Nella seduta 3 luglio il Consiglio comunale di Cadoneghe ha approvato la costruzione di un monumento al volontariato.
L’opera dedicata alla memoria di Dario Bedin, fondatore di Fraternità Missionaria, vuole sensibilizzare i giovani sull’importanza del volontariato.
“È un’opera sicuramente pensata per Dario, ma allo stesso tempo rappresenta un simbolo per tutto quel mondo dei volontari che attingono dalla profondità del proprio essere quella vitalità, energia, abnegazione, dedizione, sacrificio e forza necessari ad affrontare un mondo sempre più bisognoso di aiuto.”: è quanto scrive l’architetto Nicola Visentini nella presentazione del progetto.
L’opera sarà realizzata nel quartiere Bragni nel parco di fronte le scuole “Falcone-Borsellino”
Grazie al sindaco Marco Schiesaro, al consiglio comunale, e a quanti credono e sostengono la “mission” dei volontari.
Sergio Mirandola, Presidente
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