Caro Dario, 26 Novembre 2010 – Sahr- Ciad
Grazie anche del vostro contributo per l’acquisto della macchina. Ne abbiamo veramente bisogno, anche se io continuerò ad usare di preferenza la mia Honda 125. Con essa posso salire sulle piroghe, attraversare il fiume, correre per le piste della savana, dove non c’è Toyota che arrivi.
Allora non ci resta che “aspettare”. Spero che l’attesa della Toyota non sia tale da mettere il secondo piano quella del Salvatore. …noi qui quasi non ce la facciamo più, spero che non tardi a venire.
Con riconoscenza ed affetto,
don Francesco
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Tags: ciad, don Francesco, sahr
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Completata la scuola primaria di Baywangue, piccolo villaggio ai piedi di una collina bruciata dal sole.
La scuola è stata realizzata grazie ai risparmi fatti da padre Martellozzo dei fondi assegnatigli per il progetto “Formazione scolastica integrata” in 16 scuole del Ciad.
I mattoni usati per la costruzione sono stati prodotti con una piccola pressa meccanica e con la partecipazione di grandi e piccoli: a dimostrare come tutta la comunità comprenda quanto la scuola sia un patrimonio importante.
Un altro obiettivo raggiunto con tenacia da Padre Martellozzo anche con il sostegno di Fraternità Missionaria.Tags: Baywangué, ciad, padre martellozzo
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…é grazie a questo mio modo di lavorare che nessuno é morto ancora di fame nella regione che mi compete.
Infatti appena ho sentito odore di carestia, prima che i prezzi dei cereali aumentassero, ho svuotato tutte le casse di mia competenza e ho fatto man bassa sui mercati.
Anche le vostre offerte sono andate tutte in miglio…. e le mie banche di cereali riempiranno il loro ruolo nel momento critico di Luglio-Agosto.… quanti pozzi sto facendo per la gente che muore di sete e quanti affamati assisto senza che nessuna programmazione sia stata fatta !
… ho preso tutto a mio carico il progetto varechina perché ci tengo ferocemente.Per me l’essenziale é che questa benedetta varechina sia fabbricata e serva allo scopo.
Attualmente mi appoggio sulle realtà sulle quali posso veramente contare: le biblioteche e le banche dei cereali. Solo lì ho équipe solide e che sono presenti tutto l’anno, équipe che seguo seriamente con incontri regolari.
Mi trovo costretto a lavorare in solitario perché siamo talmente pochi per una diocesi grande come una volta e mezza l’Italia. Impossibile appoggiarmi su chicchessia eccettuato un elettricista che ho formato io quand’era ragazzo e adesso insegna scienze al liceo.… con i mezzi messi a disposizione da Fraternità Missionaria ho già realizzato con successo gli impianti nei dispensari di Baro e Dadouar e nelle biblioteche di Baro e Oum Hadjer.
Attualmente mi appresto a comperare i pannelli per creare gli impianti nelle banche di cereali di Banda, Gadjra, Bandaro, Golomti, Am Kalebat e via via dappertutto dove sarà possibile.
Assicuro gli amici di Fraternità Missionaria che il progetto va avanti.
Tags: ciad, martellozzo, mongo, varechina
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L’insufficienza alimentare, la scarsità di acqua, la desertificazione, la scarsa produttività dei terreni, affliggono da sempre le popolazioni del CIAD: tutto questo porta ad un immobilismo economico e a una sopravvivenza che porta alla disperazione.
Dal 1998 avviato il “CENTRO DI FORMAZIONE AGRICOLA” a Gouyou – Fianga.
La nostra Associazione ha finanziato e costruito:
– 24 boukarou ( alloggi che ospitano gli stagisti, il direttore, i docenti ),
– due grandi aule per la didattica,
– un granaio – magazzino,
– un pozzo,
– un serbatoio idrico (fornito dal nostro socio Gastone Grazian),
– servizi igienici,
– un’infermeria,
– un orto comunitario,
– circa 100 ettari coltivabili,
– e ora anche una stalla per i bovini costruita dall’ONG Cesvitem di Mirano (VE)Ogni due anni si alternano ai corsi teorici e pratici tenuti da docenti locali, una dozzina di giovani coppie di Fianga, Seré, Koupour, Tikem.
Vengono tenute lezioni teoriche e pratiche di:
· alfabetizzazione,
· francese (lingua ufficiale in Ciad),
· tecniche e pratiche colturali,
· orticoltura,
· sperimentazione di coltivazioni là sconosciute, come frumento, riso, ecc.,
· tecniche di allevamento dei bovini e di animali da cortile,
· gestione di piccole imprese familiari,
· igiene e salute.
L’educazione cristiana che è a cura di Don FabioObiettivo del progetto
Le coppie, una volta finito il corso, dovranno trasmettere alla loro comunità quanto appreso per rafforzare le attività produttive locali. Potranno così migliorare le condizioni di vita, non solo del loro nucleo famigliare, ma di tutta la comunità, per il raggiungimento dell’autosufficienza alimentare.
“Il riscatto dell’Africa non può che venire dall’educazione che induce un cambiamento della società: per far crescere le popolazioni nel luogo d’origine, per evitare loro le migrazioni, la clandestinità”.
Tags: Centro formazione agricola, ciad, fianga, Gouyou
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Il nostro Dispositivo per la produzione di Varechina sta suscitando grande interesse ed è richiesto da quanti operano in zone dove più è sentito il bisogno di migliorare le condizioni di vita. Sono in partenza per la Diocesi di Mongo in Ciad n. 50 dispositivi costruiti dal nostro socio Giorgio Ferro, assemblati come in una piccola catena di montaggio, ed imballati con tutte le protezioni del caso, completi del libretto d’istruzioni.
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Per conoscere meglio il Ciad e le sue problematiche guarda il sito internet della Diocesi di Mongo.
6 aprile 2009
Buongiorno Dario,
.… con molta amicizia ti invio alcune notizie riguardanti questo luogo. ……….
…..Non dimenticare di guardare il nostro sito internet aggiornato, molto interessante, dove troverai indicata anche Fraternità Missionaria.
La situazione politica e di sicurezza qui e molto brutta e ci aspettiamo la guerra, purtroppo.
Ma noi continuiamo nel nostro lavoro senza posa.
Ti saluto molto fraternamente e grazie per tutto quello che fate per noi
+Henri Coudray
Prefetto Apostolico di Mongo
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Il 20 Marzo, il Presidente di ETRA dott. Stefano Svegliado e il Presidente di Fraternità Missionaria p.a.Dario Bedin con il vicepresidente dott. Gianleone Suzzi, hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, alla presenza di una nutrita rappresentanza di stampa e televisioni locali.
Estratto del comunicato stampa ETRA
.Facendo propria la filosofia della Giornata mondiale dell’acqua 2009, ETRA ha deciso disostenere un progetto disolidarietà transfrontaliero, mettendo le proprie competenze tecniche a disposizione dell’Associazione Fraternità Missionaria per un progetto che coinvolge le popolazioni di molti Paesi in Via di Sviluppo.“Grazie al supporto tecnico di ETRA – spiega Dario Bedin, presidente dell’AssociazioneFraternità Missionaria – abbiamo concepito e realizzato uno strumento molto semplice, che può però portare innumerevoli vantaggi nei Pesi più poveri dove l’acqua non potabile causa ancora l’80% delle malattie.
L’apparecchio, dai bassi costi e di grande facilità di utilizzo, sfrutta la reazione di elettrolisi impiegando il voltaggio di una batteria da auto o di un pannello solare per la produzione di ipoclorito di sodio partendoda una soluzione di acqua e sale.
L’ipoclorito può essere utilizzato, nelle giuste dosi, per rendere potabile l’acqua e per la disinfezione di strumenti o ambienti dove l’acqua pulita e potabile è difficilmente reperibile.
Finora abbiamo già fornito 74 impianti a villaggi, comunità e presidi sanitari in Angola, Brasile, Camerun, Guinea Bissau, Kenya, Repubblica Centro africana, Tanzania, curando anche un manuale di istruzioni e corsi di formazione.”
Il progetto ora verrà esteso alla popolazione del CIAD, un Paese dell’Africa sub Sahariana, dove esiste una grave situazione igienico-sanitaria, sia per lo stato di arretratezza e la povertà del Paese, sia per la cronica carenza di acqua e pozzi.
Gli apparecchi saranno distribuiti a 26 scuole, identificate come un luogo sicuro e controllato che gioca un importante ruolo nella vita comunitaria.
“In questa giornata, che ci impone di guardare al di là dei nostri confini – commenta il Presidente di ETRA Stefano Svegliado – siamo contenti di aver dato il nostro aiuto a un progetto che porterà un miglioramento nella qualità della vita in un Paese dove l’acqua è, più che una risorsa, un problema.”
20 marzo 2009 Ufficio stampa
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