SOSTIENICI!

Con PayPal o carta di credito:

Con bollettino postale o bonifici:
C/C postale: 14644355
INTESA SAN PAOLO - IBAN:
IT89 P030 6909 6061 0000 0140081

Con il 5 per mille:
Codice Fiscale 92 098 640 284


facebook youtube LinkedIn  twitter Instagram

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per essere informato sulle nostre attivita'!

Cerca nel sito

WP_Cloudy
  • Coinvolgere le nuove generazioni e responsabilizzarle per la conservazione del proprio ambiente che possa dare loro un futuro. Non assistenzialismo puro e semplice, ma coinvolgimento dei giovani ad una azione concreta e costruttiva: è l’impegno di p. Martellozzo.
    Nel Guera, regione del Sahel, a causa della desertificazione, della mancanza di precipitazioni e della deforestazione, stanno scomparendo alcune specie di alberi specie quelli che forniscono frutti.
    Si è cominciato col riprodurre in vivaio le piante. Ogni pianta ha una targhetta in francese, arabo e lingua locale per riconoscerla e studiarne le condizioni di reimpianto: 17 specie di alberi a foglie commestibili che si tenta di salvare con l’Arboretum, l’orto botanico, cuore del sistema.
    Il progetto prevede di trasferire le conoscenze in campo agricolo-forestale ai più giovani perché possano insegnare tecniche arboree, dallo studio di ogni specie commestibile, alle tecniche di compost e irrigazione a goccia, alla piantumazione e organizzazione di un vivaio.
    “Iniziate le premiazioni per i 15.000 alberi piantati dai bambini. A Dadouar 150 alunni hanno ricevuto piantine da piantare innaffiare e proteggere contro capre, bovini e cammelli e quasi tutti hanno la pianta viva e vegeta: tutti hanno ricevuto un premio e sono stati elogiati dalle autorità. Spero nell’avvenire di questa generazione.”
    p. Franco


     

    Tags: , , , ,

  • La cena solidale è stata l’occasione per conoscere i progetti, con particolare riguardo alla sala operatoria di Nyahururu finalmente operativa, grazie alla testimonianza video dei due volontari in loco, dott. Meduri e sign. Fernando Schiavon.   Il geom. Padoan ci ha felicemente sorpresi illustrando il suo impegno alla costruzione dell’Ospedale che continua da ben 15 anni.
    La serata è stata arricchita dalla presentazione dei progetti in Ciad e Guinea Bissau e dalla testimonianza di Pierantonio Zambotto in Papua Nuova Guinea.
    Don Benedetto Zampieri, nostro parrocchiano, ci ha fatto conoscere l’amara realtà nella quale opera con entusiasmo e dedizione nella sua missione nel cuore dell’Amazzonia. A lui va tutto il nostro augurio e il nostro sostegno.

     

    Tags: , ,

  • Questo il titolo di un grande reportage su p. F. Martellozzo a firma di Cristina Uguccioni da Mongo sui quotidiani “La Stampa ” e ” Il Secolo XIX” del 12 Dicembre nella sessione “Vatican Insider nel mondo”, sia in Italiano che in Inglese.
    Nel sottotitolo la spiegazione:
    “Storie di convivenza tra credenti in Cristo e islamici. Grazie alle attività promosse dalla Chiesa, che coinvolgono tutto il popolo, la predicazione di un Islam chiuso perde terreno.”

    Un reportage illuminante, conciso e completo, da leggere per conoscere e capire questa realtà e l’opera coraggiosa di p. Franco in un terreno minato dove  la stragrande maggioranza della popolazione professa la fede islamica: i cristiani (cattolici e protestanti) sono solo il 3%. Padre Franco guida in qualità di parroco piccole comunità che sono distribuite su un’area grande quanto l’Italia del nord.”  
    Per comodità del lettore alleghiamo l’articolo anche in formato pdf  Vatican insider nel mondo- 12 12 2017 e il link. 

    Tags: , , ,

  • L’alta mortalità di bambini in Ciad per la malnutrizione è un problema diffuso. Dal 2012 l’Ospedale “Nostra Signora degli Angeli” a N’jamena retto dalla dott.ssa suor Emilenne, si prende cura dei bambini malnutriti: nel 2016 ne sono stati accolti e curati 2.371, e il numero è in costante crescita, perché la fama di questo Ospedale ha superato i confini di sua competenza. Nella prima foto il bambino malnutrito con stenosi al piloro, nella seconda, il bambino un mese dopo l’intervento.
    Non solo lotta alla mortalità delle mamme, ma anche impegno per l’assistenza neonatale, per la cura dei bambini, per la lotta alla malaria e a molte altre malattie.
    L’assistenza ai malati senza distinzione di razza, etnia o religione fa accorrere pazienti da oltre 150 km.
    In Ciad, la precarietà delle cure, le strutture tecniche insufficienti e la mancanza di risorse umane sono la causa di alta mortalità.
    L’impegno di suor Emilenne e di tutto lo staff richiede un grande sforzo di risorse umane, finanziarie e materiali.  E suor Emilenne chiede aiuto. Unisciti a noi per aiutarla: anche tu puoi salvare un bambino.
    Per conoscere di più, scarica il  Report 2016 sull’Ospedale .pdf

    Tags: , , ,

  • Cattura“Una famiglia felice qui con il suo orto vive tranquilla e non ha bisogno di venire in Italia sui barconi per morire prima di arrivare.” Così conclude il suo videomessaggio p. Martellozzo quando spiega la ragione che lo ha spinto a realizzare gli orti per offrire l’opportunità a quelle popolazioni di migliorare le condizioni di vita.
    Grazie all’aiuto della Caritas Antoniana che ha deliberatoil finanziamento di 15.000 euro, il progetto della realizzazione degli orti prenderà uno sviluppo sempre più importante, consentendo alle popolazioni del Guera di vivere dignitosamente e felicemente nel loro contesto.

    Tags: , , ,

  • Dare alle famiglie l’opportunità di un miglioramento del proprio tenore di vita. E’ questo l’obiettivo del progetto orti comunitari che p. Martellozzo sta portando avanti con costanza nella regione del Guera in Ciad.
    Nel video p. Martellozzo ci spiega come le donne possano contribuire a migliorare non solo il tenore nutritivo della famiglia, ma anche il suo reddito, con la commercializzazione dei prodotti degli orti comunitari. Aiutiamolo!

    Tags: , , ,

  • L'arte per il CiadStrappare alla Terra lo stretto necessario per sopravvivere in habitat ostili come nel Ciad: da anni padre Franco Martellozzo sta portando avanti il progetto degli orti comunitari, con la realizzazione di pozzi e la messa a dimora di alberi.
    Un lavoro che continua a richiedere caparbietà nello strappare metro dopo metro la terra al deserto, nella regione di Guera.  Pochi metri quadrati coltivati dalle donne associate in gruppi non solo per nutrire le loro famiglie, ma con la speranza di superare la pura agricoltura di sussistenza.
    65 artisti italiani hanno realizzato e donato al Magis, Gesuiti missionari,  a cui appartiene p. Martellozzo,  opere ispirate a questo progetto, che sono state esposte in una importante mostra a Roma.
    Le opere di 20 artisti si possono consultare nel Catalogo opere.pdf
    Gli artisti sono presenti in numerose mostre in Italia e all’estero. Clicca quì per le note biografiche e critiche degli artisti
    Appassionati e intenditori potranno chiedere le opere devolvendo un’offerta. Sarà un’opportunità per aiutare le donne a migliorare la loro condizione di vita e quella della famiglia.  È speranza di futuro!
    L’offerta minima per ogni singola opera è indicata nel catalogo e va fatta mediante versamento a Fraternità Missionaria, secondo le indicazioni riportate nel catalogo e nel sito
    Il piacere di avere un’opera d’arte è ancor più grande se questo aiuta chi è nel bisogno.

    beri_deborah   SANYO DIGITAL CAMERA

    Tags: , , ,

  • cenut_03_jpg[1]Ricevuto dalla C.E.I. la prima tranche di 20.000,00 euro sul totale del progetto approvato di euro 33.988,00. Come sottolinea la C.E.I. “ i fondi provengono dalla fiducia del Popolo Italiano che destina l’otto x mille del gettito complessivo IRPEF alla Chiesa Cattolica”. La destinazione dell’otto x mille a un ente o associazione benefica è un modo semplice che se usato con intelligenza ci consente di essere tutti dei benefattori.
    Con la costruzione di un Centro di formazione si possono avviare corsi di alfabetizzazione e formazione per consentire alle giovani donne di imparare a gestire meglio la famiglia nell’ambito igienico-sanitario, nutrizionale, dell’economia domestica. Le due sale polivalenti realizzate presso il Centro serviranno per attività di alfabetizzazione e per incontri di educazione igienico-sanitaria, di salute materno-infantile, di puericultura, economia domestica, cucina ed educazione nutrizionale, orticoltura e allevamento, per dare una formazione “globale” a ragazze (future spose e future madri) e giovani donne, offrendo loro anche qualche input per l’avvio di piccole attività (i capi d’abbigliamento confezionati potranno essere venduti nei mercati locali). Il centro sarà costituito da: 1) Il Blocco delle aule (2 sale polivalenti per le attività di alfabetizzazione, di formazione teorica e pratica, un ufficio-magazzino; 2) il Blocco del dormitorio ( 3 stanze per ospitare le ragazze provenienti dalle zone più remote per offrire loro la possibilità di mangiare e dormire in loco; 3) il Blocco servizi; 4) un pozzo dotato di pompa.

    “Chi educa un bambino educa un uomo. Chi educa una bambina educa un popolo.”

     

     

    Tags: , ,

« Previous Entries   Next Entries »

Recent Comments

  • Salve sono padre Benoît della Costa d'avoria . Con tristezz...
  • Delle belle foto che mostrano la bellezza dei cuori che si i...
  • E' DA MOLTI ANNI CHE SONO AMICO DI DARIO ED ESATTAMENTE DALL...
  • La presenza di fraternitá Missionaria é arrivata anche nel...
  • Questi risultati sono davvero la vittoria del cuore. La Pasq...