Coinvolgere le nuove generazioni e responsabilizzarle per la conservazione del proprio ambiente che possa dare loro un futuro. Non assistenzialismo puro e semplice, ma coinvolgimento dei giovani ad una azione concreta e costruttiva: è l’impegno di p. Martellozzo.
Nel Guera, regione del Sahel, a causa della desertificazione, della mancanza di precipitazioni e della deforestazione, stanno scomparendo alcune specie di alberi specie quelli che forniscono frutti.
Si è cominciato col riprodurre in vivaio le piante. Ogni pianta ha una targhetta in francese, arabo e lingua locale per riconoscerla e studiarne le condizioni di reimpianto: 17 specie di alberi a foglie commestibili che si tenta di salvare con l’Arboretum, l’orto botanico, cuore del sistema.
Il progetto prevede di trasferire le conoscenze in campo agricolo-forestale ai più giovani perché possano insegnare tecniche arboree, dallo studio di ogni specie commestibile, alle tecniche di compost e irrigazione a goccia, alla piantumazione e organizzazione di un vivaio.
“Iniziate le premiazioni per i 15.000 alberi piantati dai bambini. A Dadouar 150 alunni hanno ricevuto piantine da piantare innaffiare e proteggere contro capre, bovini e cammelli e quasi tutti hanno la pianta viva e vegeta: tutti hanno ricevuto un premio e sono stati elogiati dalle autorità. Spero nell’avvenire di questa generazione.”
p. Franco
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