SOSTIENICI!

Con PayPal o carta di credito:

Con bollettino postale o bonifici:
C/C postale: 14644355
INTESA SAN PAOLO - IBAN:
IT89 P030 6909 6061 0000 0140081

Con il 5 per mille:
Codice Fiscale 92 098 640 284


facebook youtube LinkedIn  twitter Instagram

Newsletter

Iscriviti alla Newsletter per essere informato sulle nostre attivita'!

Cerca nel sito

WP_Cloudy
  • Aiutare le giovani donne non scolarizzate a raggiungere l’emancipazione, a conoscere i propri diritti e doveri, oltre ad acquisire competenze utili al proprio sostentamento quotidiano: questo l’obiettivo del progetto “foyer des fammes et des filles” del vicariato di Lagon diocesi di Pala-Ciad, in un territorio che comprende 60 villaggi per più di 100.000 abitanti.
    Dopo il primo anno 2019-20 che ha visto la partecipazione di una trentina di donne, il numero è cresciuto rapidamente negli anni successivi.
    “Il 2022-23 è stato l’anno della svolta per il nostro centro”, dice p. Benoit.
    Grazie all’associazione “Insieme si può” di Belluno si è potuto realizzare una struttura per ospitare i corsi e le attività si sono moltiplicate fino a raggiungere circa 400 partecipanti.
    E’ sorto così il problema dove alloggiare le ragazze dei villaggi vicini.
    Grazie all’aiuto di Fraternità Missionaria di 12.450 euro è stato possibile costruire due dormitori, oltre al pozzo già realizzato con la donazione di 4.030 euro della signora F.P. di Cadoneghe.
    Visto la grande partecipazione, l’obiettivo per il 2023-24 è di intensificare i vari corsi: di cucito, di alfabetizzazione, di orto, sulla trasformazione dei prodotti locali di puericoltura, di igiene famigliare, di economia domestica, sui diritti e doveri delle donne, di pronto soccorso e infine il corso triennale per infermieri.
    L’impegno continua. “chi educa un bambino educa un uomo, chi educa una bambina educa un popolo”.
    Don Benoit Lovati, responsabile del progetto, sarà tra noilunedì 2 ottobre ore 21.00 nel salone del centro parrocchiale, per incontrare e ringraziare i soci.
    Ti aspettiamo.

    Mosè Pagnin

    Tags: , , ,

  • Nei miei viaggi all’Ospedale di Nyahururu ho incontrato Suor Jane che accoglie nel suo “ausilium ogni forma di sofferenza umana, rappresentata dalle malattie più devastanti come l’AIDS, alle privazioni più essenziali, come la fame e la solitudine dei bambini abbandonati a sé stessi per le strade. 
    Una cruda realtà, che ti penetra nell’animo e che non ti abbandona.
    Ma alla miseria e alla disperazione non c’è mai fine.
    Non manca l’abominevole violenza domestica che ha portato una ragazzina adolescente a subire la violenza paterna e a portare in grembo un figlio, che avrebbe voluto in altre desiderate realtà.  Bambino che ha accettato e che porterà in grembo e darà alla luce.
    Anche per lei braccia aperte da suor Jane. Anche per lei suor Jane chiede aiuto.
    La nostra vicinanza non mancherà. Aiutaci anche tu, aiuta queste adolescenti ad avere una speranza di futuro.
    Francesco Meduri

    Tags: ,

  • “Strategic Plan 2022-2026”: un piano di ampio respiro presentato il 29 giugno dal Direttore generale dell’Ospedale di Nyahururu don  Ioseph Waititu con i suoi due più stretti collaboratori, John Gakena e Peter Maina, a Fraternità Missionaria.
    “Siamo grati per il vostro supporto nella fornitura di attrezzature medicali e di logistica. Il nostro augurio è che questa partnership possa rafforzare il legame tra voi e l’Ospedale per affrontare le sfide future”: questo  l’incipit del prospetto di presentazione della situazione attuale e del Plan.
    L’Ospedale nato nel 2010 come dispensario, nel 2022 ha realizzato 2.000 ricoveri, 40 interventi chirurgici al mese, 6000 pazienti visitati al mese, è ora un importante punto di riferimento nella regione. Avviato all’inizio con 3 infermieri, un tecnico di laboratorio e due persone di supporto, ora l’Ospedale conta circa 200 dipendenti.
    Al briefing del 29 giugno, presenti il presidente ing. Sergio Mirandola, il dott. Francesco Meduri, il dott. Leopoldo Costa, il dott. Domenico Bottecchia, il perito Fernando Schiavon, il geom. Giacomino Padoan e il dott. Mosè Pagnin, si è discusso su come rafforzare i servizi, implementare le infrastrutture e le attrezzature sanitarie, in una prospettiva di sviluppo a lungo termine, fissando gli obiettivi da monitorare anno per anno.
    Il piano strategico presentato, ben articolato e documentato, analizza le necessità dei vari reparti, e prevede un coinvolgimento di tutti gli attori.
    Un impegno importante per Fraternità Missionaria che ha sempre continuato e continua tuttora a fornire dispositivi medicali e che dovrà dare il proprio supporto. Ma per raggiungere gli obiettivi abbiamo bisogno del tuo aiuto.

    Mosè Pagnin

    Tags: ,

  • Commuove leggere il ringraziamento di suor Jane dal Kenya, e ci fa sentire piccoli di fronte alla grandezza dei missionari e missionarie che dedicano la loro vita per aiutare chi è nel bisogno.
    Il nostro modesto aiuto è stato molto più importante di quanto potessimo pensare, perché nelle situazioni dove tutto manca, anche un piccolo segno può essere determinante per salvare vite.
    Caro Presidente, ringraziamo te e l’intero gruppo per il supporto che abbiamo ricevuto. …Abbiamo comprato anche il latte per i nostri tre piccoli… Ci hai dato il coraggio di salvare la vita dei bambini abbandonati…” scrive suor Jane.
    La risposta non poteva che riflettere la mission della nostra associazione: “…è davvero una gioia per noi essere di aiuto …Come diceva Madre Teresa: “La gioia è preghiera; la gioia è forza; la gioia è amore. E più dona chi dona con gioia. Sergio”.
    Il grazie che abbiamo ricevuto è uno stimolo per un maggior impegno. Anche il tuo aiuto può essere determinante.

    Mosè Pagnin

    Tags: ,



  • “Abbiamo accolto tre nuovi bambini abbandonati”,
    ci scrive il 4 maggio suor Jane dal Kenya. E oggi 12 maggio: “avevamo bisogno di cibo e abbiamo comperato mais e fagioli”.
    Nuove situazioni, difficoltà quotidiane da affrontare, in un contesto che ci fa comprendere quanto sia il bisogno e quanto poco noi facciamo per aiutarli.  Bambini abbandonati o in grave stato di malnutrizione accolti in questa struttura che per nutrirli lotta ogni giorno e spera nella provvidenza.
    Abbiamo dato il nostro aiuto, ma è sempre poca cosa.
    Dobbiamo continuare a sostenerli, dobbiamo fare di più. Aiutaci anche tu.
    Mosè Pagnin

    Tags: ,

  • I numeri che appaiono nel “Report 2022” dell’Ospedale di Nyahururu ci riempiono di soddisfazione e indicano quanto sia stato importante realizzare e allestire quella realtà in un’area dove l’assistenza medica era assente.

    Un report analitico e dettagliato da cui estraiamo alcuni dati che si commentano da soli:
    Visite ambulatoriali 68.638 – Visite specialistiche 1.568 – Diagnostica per immagini 8.873 – Ricoveri adulti 2.323 – Ricoveri pediatria 906 – Interventi chirurgici 1.232 – Nascite 905.
    Il costante contatto con mons. Paiaro, il direttore generale don Waititu, con il presidente e il dott. Francesco Meduri si è approfondito negli anni.
    Non è mai cessato l’invio di attrezzature medicali ed il supporto medico-tecnico: è ora in fase di partenza un gastroscopio.
    Grazie a chi ci sostiene in questo impegno, non facile per una piccola associazione a fronte di un progetto così grande che sembrava superiore alle nostre forze.
    Mosè Pagnin

    Tags: , ,

  • Dopo l’incredibile incidente occorso al nostro container in partenza per il Camerun, che in fase di carico sulla nave è caduto provocando gravi e per alcuni prodotti irreparabili danni, non si è fermato il nostro impegno a sostenere una struttura sanitaria fatiscente.
    Il “Centre de Santè Maria et Aldo” nella diocesi d’Eseka è l’unico punto di riferimento per l’assistenza medica a una popolazione numerosa, ma per la mancanza di attrezzature e dispositivi medicali non è in grado di offrire servizi indispensabili di primo intervento, di maternità e di piccola chirurgia.
    Così, dopo l’invio di alcune culle per neonato, sono ora partiti alcuni dispositivi medicali, una lampada scialitica, un microscopio e una pompa ad immersione, a cui nel breve speriamo ne possano essere inviati altri.
    Vogliamo sostenere e rendere funzionale una struttura che può contribuire a salvare tante persone. Possiamo farlo con il tuo aiuto.
    Mosè Pagnin

    Tags: , ,

  • E’ necessario investire nella scuola e nell’agricoltura per creare autosufficienza alimentare che permetta alle persone di restare nella loro terra”.
    Questo è l’incipit del rapporto delle “Banche dei cereali” sulle attività svolte nel 2022 nella regione del Guera in Ciad.  Attività che hanno visto come propulsore e animatore p. Franco Martellozzo, che ha saputo sensibilizzare e stimolare quella popolazione ad essere protagonista del proprio futuro.
    Un approccio globale per rispondere ai bisogni della gente in una realtà così diversa dalla nostra e che lo ha visto attivo nel coinvolgere un crescente numero di comunità locali.
    I progetti realizzati sono esaurientemente descritti e documentati nel report pubblicato nella newsletter di AURA Italia, e comprendono i vari aspetti della vita di quelle popolazioni: dalle Banche dei cereali, alle scuole materne, ai pozzi, all’orticoltura, alla fabbricazione di attrezzi agricoli.
    A leggere il report, ti sorprenderà trovarti di fronte a un’attività intensa, coinvolgente, con i protagonisti pieni di entusiasmo per quello che stanno facendo, perché consapevoli che si stanno costruendo il futuro nella loro terra.
    Mosè Pagnin

    Tags: , , ,

« Previous Entries   Next Entries »

Recent Comments

  • Salve sono padre Benoît della Costa d'avoria . Con tristezz...
  • Delle belle foto che mostrano la bellezza dei cuori che si i...
  • E' DA MOLTI ANNI CHE SONO AMICO DI DARIO ED ESATTAMENTE DALL...
  • La presenza di fraternitá Missionaria é arrivata anche nel...
  • Questi risultati sono davvero la vittoria del cuore. La Pasq...