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  • Il volontariato è una risorsa: l’attestato di benemerenza che il Comune di Cadoneghe ha voluto dare alle associazioni è la testimonianza della sensibilità degli amministratori della cosa pubblica a questa realtà.
    Anche la nostra Associazione ha ricevuto l’attestato dalle mani del sindaco Marco Schiesaro e dell’assessore Sara Ranzato.
    La motivazione… i suoi volontari sono impegnati in progetti di sanità e formazione delle popolazioni più svantaggiate del sud del mondo con aiuti mirati in loco per il raggiungimento dell’autosufficienza… “ ci riempie di soddisfazione  ed è stimolo a continuare nel nostro impegno.
    Un impegno che auspichiamo venga sentito anche dalle nuove generazioni.
    Mosè Pagnin  

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  • E’ stata una serata in amicizia, piena di serenità e di gioia, all’insegna della solidarietà.
    Ci siamo scambiati gli auguri per Natale, ma soprattutto per un nuovo Anno di pace e per un futuro migliore per i nostri figli e nipoti.
    Grazie alla Pro loco di Cadoneghe che ci ha ospitato e ha dedicato la serata ai nostri progetti.
    Grazie all’Amministrazione comunale, all’Orchestra Brenta e alla brava solista Annalisa Paolin.
    Grazie a tutti i volontari che hanno contribuito a realizzare questa serata.
    Grazie a chi è stato con noi.
    Mosè Pagnin

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  • Abbiamo rilevato che in questi giorni è arrivato ai nostri utenti un messaggio mail a firma Mosè Pagnin per conto di Fraternità Missionaria, chiaramente di “phishing”, cioè non proveniente da noi.
    Il “Phishing” è l’attacco informatico più semplice, ma anche il più pericoloso.

    Come nella pesca (“fishing” in inglese), è il modo di indurre la vittima ad abboccare all’amo. La vittima riceve un’e-mail che imita un’organizzazione di cui si fida, o un istituto bancario.
    Si tratta di messaggi creati da criminali per ingannare le vittime inducendole a comunicare dati sensibili, quali password, numero delle carte di credito, o credenziali bancarie.
    ll  “phishing” è quindi una vera e propria truffa che sfrutta la posta elettronica, SMS o WhatsApp, per rubare informazioni e dati appartenenti al destinatario.
    I criminali ricorrono al phishing perché non riescono a rilevare nessuna vulnerabilità tecnica e quindi cercano di ingannare le vittime facendosi consegnare direttamente la chiave di ingresso.

    Il punto più debole di un sistema di sicurezza non è una falla nel codice informatico, bensì un utente che non verifica con attenzione la provenienza della e-mail.
    Spesso questi messaggi sono in un italiano poco comprensibile o contenente errori di testo veramente elementari: questo è il primo campanello di allarme.
    La nostra Associazione non chiede mai dati sensibili e non chiede mai denaro via mail.
    Le donazioni si possono fare in tutta sicurezza nelle modalità indicate nel nostro sito.
    Mosè Pagnin

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  • Fraternità Missionaria e Pro loco Cadoneghe assieme per un Natale di beneficenza.
    Il grande Concerto di Natale sarà un momento di gioia e serenità, ma anche di impegno solidale.
    Il concerto è dedicato al  progetto “Educazione e futuro per le adolescenti del Ciad”  in aiuto a quelle  giovani donne che vivono in condizione di sottomissione.
    Sarà l’occasione per celebrare, anche se in ritardo, i nostri 25 anni.   Ti aspettiamo.

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  • Finalmente insieme! E’ stato un momento di festa bellissima la cena solidale del 20 giugno per la folta presenza di soci, ma soprattutto è stato un incontro tra “amici”, tra quanti condividono il tema della solidarietà, dell’aiuto ai più fragili.
    Il lungo distanziamento imposto dal Covid, non ha mai interrotto il nostro stare insieme, anche se virtualmente, così come pure il nostro impegno e quello di tutti voi nel donare tempo e professionalità, ma soprattutto cuore per soccorrere i più sfortunati.
    E’ stata anche l’occasione per un breve excursus da parte del Presidente Sergio Mirandola sui progetti realizzati in questi due anni di “distanziamento”, mentre il Sindaco Marco Schiesaro nel suo intervento ha ribadito il suo interesse ai nostri progetti, segno di una particolare sensibilità alle tematiche della solidarietà.
    Grazie a tutti voi, grazie per il sostegno economico: il ricavato della cena è di euro 988.
    Grazie a chi per ricordare Gastone Grazian, recentemente scomparso, ha voluto dare il proprio sostegno economico. Grazie alla moglie Emilietta e alla famiglia per aver voluto che il suo ricordo continuasse a restare nei progetti, a cui tanto Gastone teneva, che con questo contributo riusciremo a realizzare.
    L’importo raccolto di euro 413 sarà devoluto all’allestimento di un Centro Salute in Cameroun.
    Don Egidio ha voluto che il suo ricordo vivesse nei progetti di educazione dei giovani a cui tanto teneva, promossi da Fraternità Missionaria.
    Pertanto le offerte raccolte in occasione delle sue esequie, euro 900 nella parrocchia di S. Bonaventura e euro 780 nella parrocchia di Santa Teresa, saranno destinate per consentire l’istruzione dei giovani nella parrocchia e Diocesi di p. Martellozzo.
    Grazie a quanti hanno accolto e sostenuto questo desiderio.

    Mosè Pagnin

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  • Ricordati nella dichiarazione dei redditi:
    a te non costa nulla, per loro è la vita.

    Codice Fiscale   920 986 40284

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  • Consulta il bilancio 2021 approvato nell’assemblea ordinaria del 27 Aprile.
    Estratto dalla relazione del Presidente Sergio Mirandola:
    “L’Amministrazione è seria ed oculata, senza alcun spreco. Tutta l’attività è svolta da volontari e non ci sono spese per consulenze e per il personale.
    L’obiettivo di contenere al minimo gli oneri di funzionamento è costante nel tempo nello spirito del vero volontariato.
    La nostra determinazione è e sarà di sprono per molti, con la voglia di realizzare obiettivi ambiziosi e grandi non solo dal punto di vista economico, ma soprattutto dal punto di vista morale…
    È questo un momento di democrazia importante, un’occasione per fermarci a riflettere su quanto fatto, sui numeri del bilancio, fare il punto sui progetti avviati e condividere le strategie future.
    GRAZIE a tutti coloro che hanno a cuore l’attività del nostro Organismo di Volontariato”.

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  • Riportiamo con piacere per intero l’articolo redatto da don Egidio e pubblicato nel mensile “la Provvidenza” di Aprile. Siamo certi farà piacere a quanti lo hanno conosciuto e hanno potuto  godere della sua vicinanza, della sua umanità e di quella empatia che infondeva conforto e speranza.
    Mosè
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                         Il Vescovo Girolamo Bortignon …
    … non lo posso dimenticare in questa Casa a lui dedicata.
     Il Vescovo Girolamo Bortignon è passato nel cielo della diocesi di Padova e nel cuore dei sacerdoti come una meteora celeste toccando e lasciando un segno indelebile. Né il tempo né gli eventi cancelleranno la sua persona umile e grandiosa, silenziosa e presente, amabile e forte.
    Le due date 1905-1992 (la durata della sua esistenza) e 1949-1992 (la sua permanenza in Diocesi di Padova) raccolgono una vita intensa, profondamente consacrata, totalmente del Signore e di tanti fedeli: ognuno si sentiva amato in profondità come fosse unico privilegiato. E tutti lo sentivano così. Una vita intrecciata con quella di Padre Leopoldo Mandic, di cui fu superiore e che vide anche come beato e santo.
                                          “Gli altri ti vedono morire”.
    Come sempre accade, c’era chi esaltava la sua salute, la sua età promettendo e prevedendo tanti anni di vita. Con la sua mente sempre pronta era solito risolvere il problema della morte con acuto realismo: “Gli altri ti vedono morire”, ben consapevole che sorella morte non avrebbe risparmiato neppure lui.
    Quando parliamo della morte le nostre parole sono vellutate, poco realistiche, talvolta ingannevoli, pur nella convinzione che non fa eccezione per nessuno.
    Il Vescovo Girolamo andava verso questa meta con la titubanza di ogni uomo, ma con la consapevolezza del cristiano che ha la certezza che la parola fine per lui non esiste, ma la morte lo porta tra le braccia del Padre là dove Gesù ci ha preparato un posto. La parola non è una immagine illusoria, una promessa vana, ma la sicurezza che dove sarò io, sarete voi con me.
    Sarà il passaggio, di certo non indolore, alla vita che non avrà termine.
    Il Vescovo Girolamo ha guardato in faccia questa realtà con l’umiltà del peccatore, ma con la sicurezza che era la strada indicata a tutti i suoi fedeli nei 33 anni di Pastore di un gregge grande e molto variegato che confinava con Vicenza, Treviso, Belluno e Venezia.
                                   “Le cose grandi si fanno da giovani”
     Non posso dimenticare l’incontro personale con il Vescovo Girolamo nel giugno 1967: “Il Padre Vescovo ti vuole incontrare”.

    Ero sacerdote alle prime armi, più apprendista che pastore maturo per grandi impegni. Un incontro molto aperto e affettuoso. “ Come stai? Ho una proposta da farti”. La proposta era piuttosto impegnativa e lui, il Vescovo, mi scrutava con fiducia e gioia. “Ho pensato ad una zona nuova, nella erigenda parrocchia di S. Bonaventura”.
     Mi tremavano i polsi-Sogno o realtà? Tutto nuovo per me: la zona, l’incarico, l’avvenire. Dopo un significativo silenzio, il Vescovo ha aggiunto: -“Prima di farti questa proposta io ho pregato, mi sono consigliato, ho fatto penitenza.”
     Dopo questa importante confidenza, non ho preso tempo per pensarci e, fidandomi di lui e dello Spirito, ho detto solo: “Ma io sono giovane, ho solo 35 anni!”
    La risposta del Vescovo Girolamo fu incoraggiante: ” Le cose grandi si fanno da giovane”. Il mio SI non ebbe incertezze. Lui mi abbracciò con affetto.
                                      “Io ci sono”
    Mi accompagnò all’uscita con un’ultima espressione stampata nel mio cuore: “Io ci sono”.

     Questa garanzia mi accompagnò nell’impegnativo cammino pastorale, ma, da allora, ha fatto parte viva della mia vita di prete, ed è ancora presente nella mia quotidianità perché le persone importanti, quando sono vera voce di Dio, non scompaiono mai.
     A chi mi domanda: ” Chi è il Vescovo?” Rispondo:  ” Il Vescovo è “IO CI SONO.
     Don Egidio Munaron

    Scarica l’articolo su  Provvidenza – in ricordo di don Egidio.pdf

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