“ Passeremo nel mondo una sola volta.
Tutto il bene, dunque, che possiamo fare, facciamolo subito.
Non rimandiamolo, poiché non passeremo nel mondo due volte.”
Con queste parole padre Giovanni Gentilin, fondatore e responsabile del Tubercolosario di Manila, alla cui costruzione la nostra associazione ha dato un importante contributo, ha concluso la sua breve, ma incisiva descrizione della situazione nella quale opera: la bidonville dei disperati che gravitano attorno alla “montagna fumante” : una cruda presentazione dei disagi, dei pericoli e dei problemi che devono affrontare i missionari.
Ma conforta vedere con che spirito vengono affrontati, ed ecco allora i progressi fatti passo dopo passo: il recupero di tanti sbandati, le nuove strutture di accoglienza, le nuove attrezzature sanitarie, vedere i ragazzi avviarsi agli studi fino ai gradi più alti.
La nostra associazione, ora, in collaborazione con l’Associazione “Una mano aiuta l’altra” ONLUS di Arzignano, sta spedendo per container il macchinario di un caseificio, importante strumento per dare a quei disperati una alimentazione più sana ed equilibrata.
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