“ Quando la Toyota è arrivata alla festa dell’albero col suo carico di 400 piantine, Bakhita, una bimba di 4 anni, si è presentata per l’operazione di scarico, ma è stata respinta perché troppo piccola. Ma lei si è imposta, prima arrabbiata e poi felice e sorridente di portare il proprio contributo. Mi ha colpito la sua felicità di rendere servizio. Questa bimba è il simbolo della vita che non soffre barriere, come l’acqua delle piogge che trova la sua strada verso il fiume.”
Da 55 anni in Ciad, p. Martellozzo, rimane colpito e ci racconta questo episodio, simbolo di vita anche nei posti più desolati del mondo. Ci spiega come l’opera di riforestazione coinvolga l’intera comunità: un impegno che rende tutti protagonisti del proprio futuro, a partire dai più piccoli.
Aiutare quelle popolazioni ad affrancarsi dalla situazione di sottosviluppo è il tema che sarà sviluppato il 22 Settembre nell’incontro annuale con p. Martellozzo di volontari e associazioni che lo sostengono.
Lascia un commento