…ieri ho avuto una giornata particolarmente dura: ogni giorno mi devo affidare a mister Parkinson: le mie mani, la voce e la lentezza nel parlare, mi hanno maturato nell’accettare il nuovo sistema di vita-vecchiaia, a rendermi più capace di accorgermi degli altri, di tante persone disabili, pazienti, forti e luminose, molto luminose per me. Qui ci sono tanti bambini e il loro sorriso mi rende felice.
Grazie per la vostra decisione di solidarietà. Il Grande Bene è percepito come gioia, sia da quelli che danno sia da quelli che ricevono. E’ la grande rivincita contro i piccoli o grandi egoismi che picchiano sul nostro modo di pensare e fare quotidiano.
Grazie e vi auguro ogni Bene.
d.Renzo
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