A N’djamena, la capitale, l’assistenza medica per 500.000 abitanti era fornita data da un piccolo ospedale di soli 28 letti.
Dal 2007 è operativo il nuovo ospedale voluto da p. Angelo Gherardi, “le bon Samaritain”, costruito con i contributi di varie associazioni. P. Gherardi ha inoltre realizzato all’interno dell’ospedale la Facoltà di Medicina e Chirurgia, per far fronte alla deficitaria situazione di personale sanitario in Ciad.
Docenti europei volontari si alternano a formare una nuova classe di medici e infermieri, giovani con grande sete di conoscere e di migliorare: dare loro questa opportunità di crescere è la via per aiutarli ad uscire da una condizione di prostrazione.
E’ appena rientrato dopo aver tenuto un corso di istruzione agli studenti il nostro consigliere prof. Domenico Bottecchia, mentre la moglie Annie ha prestato il suo servizio come infermiera e preparatrice di sala operatoria. Il riconoscimento degli studenti è il miglior grazie per un impegno nuovo e gratificante.
Posted by mose @ 18:33
Tags: ciad, le bon samaritain, ospedale
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